Quando si parla di soldi, in una trattativa, alcuni imprenditori si irrigidiscono. Quando parliamo di prezzi per il marketing il problema nasce dal fatto che molte web agency i prezzi non li rendono pubblici. Quindi un imprenditore fino all’ultimo non sa cosa aspettarsi.
Con ArchiMedia ho sempre scelto la politica della trasparenza, seguendo la logica che ogni prodotto o servizio ha un prezzo ed è del tutto normale che sia così; poi, ogni azienda investe in proporzione agli obiettivi e al budget.
Qual è “il giusto” prezzo per il marketing? Quanto investire in marketing?
Come definire il Budget Marketing
Primo. Definire un budget da destinare al marketing è fondamentale per ogni azienda, dalla microimpresa alla multinazionale. Questo perché oltre a fornire un prodotto o servizio devi anche far sapere alle persone che possono acquistarlo.
Secondo. Il budget marketing si definisce in base a diversi parametri, che sono:
- Numero di dipendenti
- Fatturato dell’azienda
- Obiettivi dell’azienda: espansionistici o protezionistici
- Comportamento dei competitor: se il mercato è livellato basta poco per emergere
- Tipologia di azienda: le start up devono investire di più perché devono farsi conoscere
- Aspettative di crescita della base clienti: è necessario quantificarle
- Tempi per il raggiungimento degli obiettivi: breve termine o lungo termine
Aggiungo a questa lista un parametro che ho creato sulla base dell’esperienza di 15 anni di marketing e oltre 20 nella vendita. Si tratta di un parametro che io considero altrettanto determinante e che vale per tutte le grandi aziende in cui la vendita finale è gestita da uno o più commerciali:
- La volontà, da 1 a 10, di aiutare la propria forza vendita a lavorare meglio, in modo più mirato e organizzato.
Puoi considerare questo elenco una vera e propria checklist e iniziare così a quantificare l’investimento da fare.
Terza riflessione. Gli investimenti in comunicazione e web marketing sono per molti imprenditori un investimento “sulla fiducia”. Questo perché le web agency restano vaghe sui risultati a fronte degli investimenti e questo, onestamente, è indigeribile. Tutti, quando acquistiamo qualcosa, ci aspettiamo che sia funzionante.
L’inbound marketing è completamente rivoluzionario rispetto al web marketing perché è misurabile, trasparente e perché aiuta davvero a trovare nuovi clienti.
Quanto investire in marketing: la proporzione aurea
Rispetto al fatturato previsionale che si vuole ottenere:
- Il budget marketing ideale è dal 5% al 10%
- Intorno al 5% per le aziende che sono in un mercato non troppo competitivo e che vogliono mantenere le proprie quote.
- Intorno al 10% per le aziende che vogliono incrementare le proprie quote di mercato oppure se c’è molta competizione nel settore e devono quindi avere visibilità maggiore rispetto ai competitor.
- Le startup dovrebbero investire in media tra il 20% al 30% nei primi anni, per emergere rispetto a realtà più consolidate e anche semplicemente per farsi conoscere.
ESEMPIO
Se fatturo già 1.000.000 € potrei decidere di investire il 10% (il massimo del rapporto aureo) ponendomi come obiettivo almeno lo stesso fatturato previsionale.
Se invece PREVEDO, perché me lo pongo come obiettivo, di passare da 1 milione a 2 milioni di fatturato allora devo mettere budget il 10% di 2 milioni di budget marketing.
Per come la vedo io essere trasparenti sui prezzi è un plus che fa guadagnare tempo a me sul piano commerciale, e fa guadagnare tempo ai clienti che si orientano meglio sulle scelte d’acquisto.
Vuoi la prova che sto dicendo la verità? I miei prezzi sono sul sito, a questa pagina.
Cosa succede se investo poco?
Semplicemente ci vorrà più tempo a ottenere i risultati rispetto a chi, a parità di attività e settore, mette più budget.
Se tu investi 100 ed un tuo concorrente che ha un’attività identica alla tua a pochi passi dalla tua sede investe 100.000, è ovvio che avrà una visibilità enorme in poco tempo.
Questo ragionamento vale soprattutto in attività e settori in cui il mercato ha raggiunto un punto d’equilibrio, un allineamento tra prodotto, prezzo e servizio. Se ti riconosci in questo caso specifico e operi nel B2B, leggi anche questo articolo su come superare l'empasse migliorando il modello di business.
Ho parlato volutamente di percentuali e non di valori assoluti.Perché anche con budget piccoli si può fare un ottimo percorso e raggiungere gli obiettivi, sia nel B2B che nel B2C.
L’inbound marketing è il metodo che uso io per trovare clienti ai miei clienti e per aiutarli a raggiungere i loro obiettivi. Punto sull’inbound perché è un metodo che sfrutta tutte le tipologie di marketing online e le comprende tutte, con risultati che superano anche gli obiettivi.
Come fa? Scoprilo nella guida all’inbound marketing.