



Le heatmaps sono conosciute come “mappe del calore” o “mappe termiche”, e sono uno strumento di uso comune per chiunque abbia a che fare con un sito web. Inizialmente costituivano una analisi ai punti dove si focalizzava l'attenzione all’interno delle pagine di un sito (static heatmaps). Oggi fanno molto di più. Ed ecco le 5 ragioni per cui anche la tua azienda dovrebbe passare le proprie pagine al setaccio di questo strumento.
L'analisi di una mappa del calore è estremamente semplice: le parti più cliccate di una pagina risultano calde a contrasto con le parti fredde, come se fosse la termografia di un edificio. Col tempo, però, i siti web si sono evoluti, diventando molto più complessi e interattivi. È così che le mappe di calore sono diventate dinamiche (dynamic heatmaps).
Tutte queste informazioni servono moltissimo perché i siti oggi non sono più semplici "vetrine" ma veri e propri strumenti per la vendita! Se vuoi comprendere meglio questo concetto, leggi come aumentare le vendite con il sito web!
L’heatmap dinamica funziona come una copertura interattiva: è possibile navigare in un sito web come un visitatore, in modo da vedere le macchie calde e fredde, la popolarità di ogni area del sito e anche monitorare i collegamenti fra gli elementi di ogni pagina, compresi i menù a tendina e quelli di scorrimento.
Ci sono letteralmente migliaia di benefici che potresti trarre dalle heatmaps. Su tutti abbiamo selezionato 5 semplici e fondamentali ragioni.
Ci sono dei tool come Lucky Orange specializzati in Heat Maps e HotJar che ti permettono di avere tutte queste informazioni.
Quello che ti consigliamo di fare ora, prima di utilizzare questi software, è di scaricare la guida "25 cose che devi avere nel tuo sito web" per capire se la struttura del tuo sito e dei contenuti è corretta e solo a quel punto puoi andare a controllare la User Experience del sito.