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Ricerche vocali e SEO: tutti a caccia della posizione zero

22 feb , 2019 | 2 minuti

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Se hai un dispositivo Android o iOS avrai sicuramente utilizzato almeno una volta l’assistente vocale. Ehi Siri, Ok Google, Alexa, Cortana... con un semplice comando vocale puoi ordinare al tuo dispositivo di cercare informazioni o in alcuni casi anche compiere azioni al posto tuo! Comodo vero? Hai pensato però che queste nuove ricerche possono stravolgere la SEO?

Quali sono le domande più frequenti che poniamo ai vari assistenti vocali?

Search Engine Land ha suddiviso le ricerche in:

  • Attivazione assistente personale - quando salviamo dei promemoria o aggiungiamo dei task al calendario
  • Divertimento e intrattenimento - quando vogliamo riprodurre della musica o dei video
  • Informazioni generali - quando cerchiamo notizie, ricette, viaggi
  • Informazioni locali - quando vogliamo sapere gli orari di un negozio, il traffico o il meteo

Sono diverse le ragioni per cui ci stiamo abituando ad utilizzare le ricerche vocali. Personalmente credo che siano:

  • Più veloci perché dettare un comando è molto più rapido che scriverlo
  • Più facili perché non bisogna digitare sulla tastiera
  • Precise tanto quanto la ricerca testuale

La tua strategia SEO deve tenere conto di questo notevole cambiamento dato che nel 2020 almeno la metà di tutte le ricerche sarà effettuata tramite query vocale. (fonte: https://www.campaignlive.co.uk)

ASSISTENTI_VOCALI

fonte immagine: moz.com

Qual è la differenza tra ricerche testuali e vocali?

Lunghezza delle risposte
Sicuramente parliamo in modo diverso da come scriviamo infatti le ricerche testuali sono molto più brevi rispetto a quelle vocali perché togliamo articoli e preposizioni per accorciare i tempi. Tanto sappiamo che Google è intelligente e quindi riesce comunque a interpretare la frase.  Anche se le risposte vocali sono più articolate, comunque l'assistente vocale predilige frasi di massimo 29 parole.

Lunghezza delle query di ricerca
Come già anticipato, la ricerca testuale rispetto a quella vocale è molto più breve, ma la cosa interessante è che quando dettiamo qualcosa lo facciamo prevalentemente sotto forma di domanda. All'interno del tuo sito dovrai cercare di rispondere a tutte le domande che  il tuo potenziale cliente potrebbe porsi durante il suo buyer's journey. Vediamo un esempio:

[AWARENESS] WHAT: Qual è la differenza tra un seggiolino auto normale e un seggiolino con isofix?  
[CONSIDERATION] HOW: Quanto costa un seggiolino auto X?
[DECISION] WHERE: Dove posso acquistare un seggiolino auto X?

questions-vocal

fonte: www.campaignlive.co.uk

Come ottimizzare il sito web per le ricerche vocali e per raggiungere la "posizione zero"?

Per aggiungere contenuti al tuo sito web ottimizzati per le ricerche vocali puoi:

  • Creare una o più pagine FAQ (in base a quanti prodotti/servizi offri) che, se ci pensi, di solito è già strutturata per rispondere a eventuali domande che l'utente potrebbe rivolgerti.

  • Inserire dei paragrafi con domande all'interno delle pagine web oppure creare dei blog post che contengano la domanda già nel titolo.

  • Ottimizza il tuo sito web per il mobile perché la ricerca vocale avviene proprio da dispositivo mobile. Se il tuo sito non è responsivo tutta la tua fatica non servirà a nulla.

  • Punta sulle keyword long-tail (o "a coda lunga") per ottimizzare i tuoi contenuti in ottica SEO perché sono più lunghe e articolate e quindi molto più simili al linguaggio naturale e alle ricerche vocali.

  • Lavora sulla famosa "posizione zero" o "Featured Snippet", il risultato organico più ambito della SERP. Perché è così importante? Perché è messo in evidenza da Google con un layout totalmente diverso rispetto a tutti gli altri risultati. Lo snippet di ricerca, oltre ad avere un layout diverso, verrà riprodotto dall'assistente vocale a voce alta se l'utente sta utilizzando proprio la ricerca vocale.

featured-snippet

La parola d'ordine per raggiungere la posizione zero è: Ottimizzazione! Solo ottimizzando tutti i tuoi contenuti e il tuo sito web puoi raggiungere questo risultato, ma sono diverse le componenti su cui mettere mano se vuoi veramente avere successo online.

Arrivare tra i primi posti di Google per determinate parole chiave ti permette di portare traffico al sito. Ma oltre a ciò devi avere un piano anche per convertire queste visite in contatti. Scarica ora la guida gratuita sulle 25 cose che il tuo sito web dovrebbe avere per attirare visite e generare contatti.

Sara Finotto

ADV Manager & Inbound Specialist mi occupo della gestione delle campagne pubblicitarie con obiettivo: lead generation. Quali settori preferisco? Ovviamente quelle sull’Automotive! Nel tempo libero adoro sfogliare riviste di automobili, per scoprire le nuove uscite e tutti i restyling!
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