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Security e Privacy Ecommerce, la strada maestra che guarda al futuro

13 gen , 2021 | 3 minuti

Security e Privacy Ecommerce

Il Covid 19 ha avuto un impatto senza precedenti sull’atteggiamento dei consumatori. L’ultima edizione dell’EY Future Consumer Index – indagine sviluppata, a livello nazionale e internazionale, sui cambiamenti nei comportamenti dei consumatori e nelle modalità di acquisto – spiega che il 71% della popolazione ha modificato le modalità di acquisto e la tipologia di prodotti acquistati.

In particolare, l’analisi sottolinea che si registra uno spostamento accelerato verso l’acquisto on line di prodotti in precedenza comprati nei negozi fisici (con una percentuale del 34%). Proprio durante le festività, gli acquisti sulle piattaforme digitali sono stati protagonisti: l’81% dei consumatori ha utilizzato l’e commerce per i regali.

Certamente, i timori e le difficoltà legati ai contatti fisici sono alla base dello spostamento all’acquisto web. Guardando al futuro, le previsioni parlano di un ulteriore incremento: la convenienza e la semplicità sempre maggiori inducono il consumatore a proseguire sulla strada dell’e commerce. Allo stesso modo, le imprese puntano diritte verso lo shop online: non si torna indietro dopo aver intrapreso un percorso che dà ottimi frutti.

L’azienda che ha conosciuto questa opportunità e ha adattato struttura e operatività, anche per andare incontro alle esigenze dei clienti, ha attuato un’inversione positiva che considera non più convertibile. Con il ritorno alla vita “normale” post Covid, l’e commerce resterà senza dubbio una modalità fondamentale di scambio commerciale.

Detto ciò, va sottolineato come sia decisivo avere una struttura all’altezza: un’azienda che “sbarca” nel web deve avere standard molto elevati di affidabilità e sicurezza (per quanto riguarda il sito internet), nonché una capacità di “arrivare” al cliente rapida ed efficiente (per quanto riguarda l’aspetto fisico della consegna del prodotto, si pensi anche alla collocazione dei magazzini).

 

Gestire un e commerce: struttura, sicurezza e tutela dei dati

L’e commerce è caratterizzato principalmente dal fatto che le operazioni di vendita non si basano su un contatto diretto e fisico tra venditore e acquirente, ma da una procedura informatica, che guida l’utente in maniera automatizzata all’acquisto del bene o del servizio scelto on line.  

Avviare questo tipo di attività comporta, quindi, oltre agli adempimenti burocratici, comuni a tutte le attività commerciali “tradizionali”, la definizione di aspetti più tecnici e tipici dell’e commerce per poter strutturare la propria impresa, come ad esempio scegliere (specie in fase di avvio) il tipo di società e la modalità di vendita (decidere se realizzare un proprio sito web o iscriversi a specifiche piattaforme quali Amazon o eBay). Si tratta di step importanti, dato che la sicurezza dell’utente finale passa attraverso questi aspetti, che costituiscono una vetrina e una garanzia per chi vuole concludere l’affare on line.

Lo scambio commerciale comporta peraltro anche lo scambio di informazioni, in particolare di dati personali, che la legge tutela. Qui entra in gioco il regolamento generale sulla protezione dei dati (il Gdpr), autentica bibbia per chi opera nell’ambito della privacy.

In effetti, se da un lato l’attività di raccolta dei dati dei propri clienti (attraverso una registrazione on line o attività di marketing) è molto importante (anche nell’ottica della profilazione del consumatore), dall’altro richiede molta attenzione a quanto stabilito dal Gdpr. I dati personali rappresentano, soprattutto per una nuova attività, una risorsa aziendale fondamentale, ma proprio per il loro valore, tutelato dalla legge, l’imprenditore deve pianificare le operazioni di raccolta. In particolare:

  • individuare preliminarmente le finalità del trattamento
  • predisporre una specifica informativa sulla privacy e raccogliere specifico consenso
  • adottare soluzioni informatiche che permettano di memorizzare e archiviare i consensi espressi on line, in modo da poterli esibire in caso di accertamenti delle autorità preposte o di contestazioni da parte dell’utente.

 

Formazione e Competenza per Security e Privecy Ecommerce

Quanto detto sin qui fa comprendere che avviare e gestire un’attività di e commerce è certamente più veloce e semplice rispetto ad un’attività tradizionale, ma richiede una cultura tecnico digitale, nonché una competenza degli aspetti giuridici e fiscali che necessitano di preparazione, quindi formazione. Il concetto della sicurezza dunque è un fatto concreto, non solo astratto o di principio: la tutela dei dati ha una sua precisa definizione normativa, da cui discende la sicurezza sia per l’azienda, sia per il consumatore acquirente.

Il mondo di internet presenta tali rischi e il primo baluardo è costituito proprio dal comportamento di chi ha la gestione del mercato on line e, attraverso le sue operazioni, acquisisce dati che vanno protetti contro ogni tipo di attacco. Allo stesso modo, sia l’azienda, sia l’utente finale devono avere gli strumenti per evitare di cadere nelle maglie dei criminali della rete, come avviene nel caso del phishing o degli attacchi hacker.

Per tutte queste ragioni, l’imprenditore digitale (o gli addetti delegati all’interno dell’azienda) dovrà necessariamente essere formato e affiancato da professionisti del settore. Dovrà essere guidato da chi, come noi, può preparare al meglio chi è chiamato ad operare on line, evitando tutti i rischi che esistono nel mondo di internet. Un universo che, con un neologismo molto efficace, viene definito un “Far Web”, una sorta di Far West in cui non è difficile essere vittime inconsapevoli di truffe o furti di dati. Prepararsi per difendersi è l’unica via di scampo.

 

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Quali sono le basi della conformità sul piano delle sicurezza delle informazioni e della tutela dei dati?
Scoprilo in questa infografica.

Paolo Monini

DPO & Chief Risk Officer
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