Mara Santangelo: dalla terra rossa alla penna
Mara Santangelo è un'ex tennista professionista: ha partecipato ai più grandi tornei mondiali, come gli Australian Open e Wimbledon, e trionfatrice nel doppio ai Roland Garros.
Oggi, oltre ad essere ancora impegnata nel mondo sportivo, ha scritto e pubblicato due libri intitolati "Te lo prometto" e "Match point", dove parla delle sue grandi imprese sportive.
L'abbiamo incontrata al Rovigo Sport Festival, manifestazione interamente incentrata sullo sport, e le abbiamo chiesto di lei, delle sue pubblicazioni e di come il comunicare, online e offline, sia essenziale per lei.Dalla terra rossa alla penna: cosa ti ha spinto ad iniziare a scrivere?
Sono sempre stata un’appassionata di scrittura, tant'è che quando giocavo mi chiamavano la giocatrice con la penna in mano. Ai cambi di campo avevo un foglietto dove mi appuntavo ogni singola situazione del match che poi andavo a sviscerare e ad approfondire con il mio allenatore: tutti gli aspetti mentali, piuttosto che tecnici.
In giro per il mondo, poi, ho sempre avuto questa passione: un diario che ho trasformato nei miei libri. Il primo, dal titolo “Te lo prometto”, è uscito ormai 5 anni fa e l’ultimo, dal titolo “Match Point”, è uscito un anno fa e tuttora mi porta in giro per l'Italia per promuoverlo. Questa esperienza mi appassiona tantissimo.
Come promuovi i tuoi libri?
In vari modi: dato che viviamo in un’era tecnologica, uso tantissimo i social, dove sono abbastanza attiva tra Twitter, Instagram e Facebook. Poi punto molto sul passaparola attraverso amicizie, contatti e rassegne letterarie.
Anche questo è un aspetto molto positivo, perché mi permette di incontrare persone che a loro volta me ne fanno incontrare altre.
Quindi il tuo rapporto coi social è positivo?
Assolutamente sì, non potrebbe che essere così. A dire la verità, all’inizio ero un po’ restìa, poi però mi sono resa conto che quando sei un personaggio pubblico, devi necessariamente predisporre dei profili e attrezzarti di conseguenza.
Quindi seguire i social, istruirti tramite i social e di conseguenza comunicare tramite i social.
Ci sono delle attitudini che hai trasferito dallo sport alla scrittura?
Più che dallo sport alla scrittura, dallo sport alla vita di tutti i giorni. Dico sempre che quel rettangolo di gioco è sempre stato per me una grande palestra di vita. Mi ha insegnato tantissimo e ancora oggi tutto quello che ho imparato da tennista me lo riporto in quello che sto facendo.
La grande passione che ho sempre avuto per lo sport, e che oggi è diventato anche il mio lavoro, mi ha anche insegnato a rialzarmi nel momento delle sconfitte.
Questo è un grande insegnamento che lo sport ti porta necessariamente ad affrontare, soprattutto se arrivi a determinati risultati.
Dico sempre: si vedono le tante vittorie che Mara può aver conquistato, ma dietro queste vittorie ci sono altrettante sconfitte. Quel processo di vittorie e sconfitte, mi ha portato ai successi di oggi. Forse, senza quei momenti di difficoltà, non avrei costruito le mie vittorie.
Quindi è importanti non mollare mai. È importante crederci sempre, nonostante le tante difficoltà che possiamo incontrare lungo la nostra vita. Puntare sempre all’obiettivo avendolo ben chiaro, usando la strategia e affiancandosi alle persone giuste che ti possono aiutare a raggiungere quello che è il tuo sogno.
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Parlando con Mara, abbiamo ritrovato in lei una donna forte che ha saputo reagire nei momenti di difficoltà più importanti, qualità che ha imparato sul campo da gioco e che è riuscita a portare con sé durante la sua vita. Come il suo prezioso diario che ora ha trasposto nei suoi libri.
Da ciò, è nata l'esigenza di promuoverlo, e quindi la necessità di comunicare offline, pubblicizzandolo in prima persona, sia online attraverso i social in particolare.
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