6 Cose da sapere per creare una campagna su Linkedin
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Linkedin è uno strumento molto importante per intercettare professionisti del settore. Per le aziende B2B essere presenti su questo social è quasi d’obbligo e, per aumentare la visibilità e creare campagne ad hoc per intercettare potenziali clienti, è necessario inserire nel proprio piano di marketing una campagna advertising. Scopri le 6 Cose da sapere per creare una campagna su LinkedIn ed evitare di spendere budget inutilmente.
Linkedin a differenza di altri social, ha una potente piattaforma di annunci perché le possibilità di profilazione sono molteplici. Se non hai ancora realizzato la tua campagna su Linkedin in questo articolo scopriremo quali sono le cose che devi sapere per creare la tua campagna da zero mentre, se hai già sponsorizzato i tuoi contenuti, abbiamo qualche consiglio per te.
Creare una campagna su Linkedin: 6 cose che devi sapere
Innanzitutto è bene specificare che alcuni contenuti per essere sponsorizzati devono essere prima pubblicati sulla propria Company Page quindi se l’hai fatta ma non pubblichi mai nulla, ti conviene curare iniziare a curare i contenuti.
1. Come accedere al pannello per la creazione dell’annuncio
Per creare la tua campagna, devi entrare nella sezione pubblicitaria di Linkedin https://www.linkedin.com/ads/ e cliccare su “Crea Annuncio”
Dopo aver cliccato sul link, ti verranno chieste le credenziali di Linkedin e, dopo aver confermato la tua identità ti si aprirà la dashboard in cui ti verrà chiesto il nome del tuo account pubblicitario e i dati di fatturazione/pagamento. Dopo aver inserito tutte le informazioni necessarie per la configurazione, clicca sulla Call to Action in alto a destra “Crea Campagna” per iniziare a costruire il tuo annuncio.
Dopo aver cliccato su “crea campagna” a quel punto dovrai decidere il tipo di campagna da realizzare. Le opzioni a questo punto sono 3:
- Contenuti Sponsorizzati
- Annunci di Testo
- Messaggi Inmail Sponsorizzati
La differenza tra i primi due è in gran parte visiva perché il primo ha le somiglianze di un post con immagine (1200x627px), testo e link mentre quello di testo, come si intuisce dal nome, è prettamente testuale e ha una piccola immagine c.a 150px che lo accompagna.
Gli annunci sponsorizzati sono d’impatto poiché vengono mostrati all’interno della newsfeed degli utenti, mentre quelli testuali sono posizionati ai lati della newsfeed o all’interno delle pagine di profilo dell’utente. Attenzione però, questo non vuol dire che gli annunci di testo sono meno potenti di quelli sponsorizzati perché hanno molte più probabilità di visualizzazione essendo presenti su più pagine.
La terza opzione riguarda l’invio di Messaggi Inmail Sponsorizzati, è sicuramente una modalità molto allettante per le aziende che hanno un bel po’ di budget. A differenza dei primi due, per evitare spam massiva, Linkedin ha deciso di inserire questo servizio imponendo un pagamento a invio e non a CPC o CPM.
2. Come Impostare i parametri base dell’annuncio
Dopo aver selezionato il tipo di campagna, ti verrà chiesto di rispondere ad alcune domande di base, come la lingua in cui desideri che il tuo annuncio venga visualizzato ed il nome della campagna. Ti consigliamo di personalizzare il nome inserendo qualche dettaglio come ad esempio il target per renderla riconoscibile.
3. Come costruire l’annuncio sponsorizzato
Dopo aver inserito tutte le informazioni di configurazione della campagna, devi creare tutti i pezzetti che andranno a comporre il tuo annunci. Ti servirà il link della landing page associata alla tua campagna (ti consiglio di inserire un bel tracking) per capire quante visite riesci a generare e poi dovrai passare alla parte creativa con la creazione del titolo dell’annuncio, il corpo dell’annuncio. Nell’immagine associata o all’interno del testo, inserisci anche una CTA per aumentare i clic.
4. Come indirizzare l’annuncio alle persone giuste
Questa è la parte più divertente, dovrai calibrare perfettamente tutti i parametri presenti per creare un annuncio super targetizzato per aumentare il ROI. A questo punto dovrai definire:
- Località: potrai selezionare tutta l’Italia, delle regioni o delle città specifiche.
- Azienda: puoi decidere di mostrare l’annuncio a tutti i dipendenti di quella determinata azienda.
- Settore: parametro molto importante per chi lavora su determinati settori.
- Dimensioni dell’azienda: puoi definire la grandezza dell’azienda, questo parametro ti può aiutare se hai dei requisiti di fatturato da rispettare.
- Funzione lavorativa: se lavori su tutta Italia ma solo con determinate figure, questo campo è fondamentale.
5. Scegli la modalità di pagamento del tuo annuncio
Dopo aver selezionato il targeting, non ti resta che definire il metodo di pagamento del tuo annuncio che può essere CPC (pay per click) o CMP (Costo per mille visualizzazioni). Non credo che la soluzione CPM sia quella più indicata, personalmente per i miei annunci, mirati alla conversione decido sempre di impostare come metodo il CPC. Diversamente, se dovessi fare una sponsorizzazione per aumentare la brand awareness potrei considerare la modalità di pagamento per CPM.
6. Come analizzare i risultati della campagna
Dopo aver lanciato la tua campagna dovrai monitorare i risultati. Inserendo un tracking per le conversioni Linkedin (da inserire nella tua pagina di ringraziamento) riuscirai a tener traccia di tutti i contatti/acquisti generati.
Nella sezione dedicata all’analisi potrai tenere sotto controllo le azioni sociali alla tua pagina e al tuo annuncio, il numero di conversioni, il CTR, il costo per conversione, il numero di click ottenuti, il CPC medio e la spesa totale dell’account.
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