L'algoritmo Facebook è cambiato, e questa volta le notizie non sono delle migliori. Un boccone bello amaro quello servito da Zuckerberg alle aziende, un aggiornamento dell’algoritmo di Facebook che ha tutta l’aria di essere una mezza catastrofe a livello social.Sicuramente anche tu avrai notato che più i post della tua fan page vengono commentati e apprezzati, maggiore è la copertura organica, ma da oggi non è sufficiente avere like sotto al post, è necessario che i tuoi fan interagiscano scrivendo commenti.
I post che avranno tantissimi like e condivisioni ma poche conversazioni (commenti) potrebbero non avere la stessa visibilità che hanno avuto fino ad oggi e saranno privilegiati quelli con pochi like ma con un numero elevato di commenti.
A livello di utente Facebook darà sempre più spazio alle notizie condivise e commentate dagli amici e sarà sempre meno la visibilità organica data alle aziende, marchi, media. Non è una novità; da tempo guardando gli insight e controllando la copertura organica della pagina era chiaro che essendo un’azienda l’unico modo per metterti in mostra era ricorrere all’Advertising per evitare scene di questo tipo.
Ma secondo te, Mark, la copertura organica dei post può essere dello 0,37% o dell’11% quando va bene, ma stiamo scherzando?Il vuoto più assoluto.
Dal Times è arrivata un importante osservazione, infatti, secondo il giornalista Mike Isaac privilegiare sul newsfeed i contenuti di amici e parenti potrebbe portare nelle bacheche sempre “la stessa minestra” lasciando fuori la possibilità di visualizzare notizie “extra”.
Algoritmo Facebook e visibilità pagine: cosa devono fare le aziende per mantenere una buona copertura organica e a pagamento?
Stiamo piano piano tornando al 2008 quando la piattaforma in Italia era di pochi intimi e la pubblicità non era ancora contemplata.
Altra novità di Facebook comunicata prima di Natale è la penalizzazione per chi utilizza l’engagement baiting, ad esempio i post in cui ti veniva chiesto di mettere like o una reaction.
Quali saranno quindi i post più premiati dal nuovo algoritmo di Facebook?
Video Live: i video dal vivo molto spesso vengono commentati dagli utenti poiché si sentono parte attiva infatti la loro visibilità è 6 volte più alta rispetto ai video normali.
Video: Attualmente chi pubblica video riceve maggiori interazioni da parte dei propri follower rispetto alle foto.
FB Gruppi: nei gruppi le persone interagiscono e si scambiano commenti tra loro per le aziende saperli gestire potrebbe rivelarsi una grande opportunità.
Local Page: le aziende locali si connettono con la propria comunità pubblicando aggiornamenti pertinenti e creando eventi
Vuoi iniziare a testare l’efficacia dei video ma non sai da dove partire? Ad esempio puoi rendere i tuoi post blog e trasformarli in un piccolo video grazie a tool free come Lumen5, veramente interessante per iniziare a produrre contenuti video e migliorare gli insight. Per mostrarti quanto sia semplice e veloce realizzare uno short video partendo dal post blog ecco qui il mio test (sia chiaro che non penso di essere Steven Spielberg ora).
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Le aziende devono scordarsi la copertura organica, se vuoi metterti in mostra devi pagare ma non sarà sufficiente destinare un bel gruzzoletto per metterti in mostra, il contenuto deve essere di qualità e poco “pubblicitario” infatti se il contenuto viene considerato da Facebook troppo commerciale maggiore sarà la spesa.
Questa è l’ennesima dimostrazione che Facebook non è la chiave della tua strategia di marketing ma è solo un pezzettino della strategia.
Inizia a condividere i tuoi contenuti su tutte le piattaforme, non focalizzarti sul social network che oggi va per la maggiore e preferisci ciò che è di tua proprietà come ad esempio il tuo sito web o il tuo blog. Se imposti la tua strategia su strumenti che puoi controllare non dovrai preoccuparti delle scelte di Zuckerberg ma delle tue.
I pilastri della tua attività di marketing non possono essere i social, per ottenere risultati online in termini di visite, contatti e clienti quello che devi fare è spostare la tua attenzione su una strategia più completa. Senza giri di parole ti sto parlando dell’Inbound Marketing, quello che serve alla tua azienda non è la visibilità su Facebook è una strategia in grado di fornire risultati nel lungo tempo.
Proprio perché è un’attività solida su cui basare le tue attività di marketing abbiamo deciso di scrivere una guida che riassume tutte le fasi della strategia per aiutarti ad applicare questa metodologia all’interno della tua azienda.
A questo punto puoi fare 2 cose:
1. Iniziare a creare una strategia efficace per la tua azienda scaricando la nostra guida sull’Inbound Marketing per capire come impostare correttamente la tua strategia e iniziare a ottenere risultati, lasciando i social come contorno. Clicca qui per scaricarla
2. Puoi continuare a puntare sui social network sperando che la prossima news non sia la chiusura di tutte le fan page aziendali.
A te la scelta, credo che la risposta sia ovvia!
Sara Finotto
ADV Manager & Inbound Specialist mi occupo della gestione delle campagne pubblicitarie con obiettivo: lead generation. Quali settori preferisco? Ovviamente quelle sull’Automotive! Nel tempo libero adoro sfogliare riviste di automobili, per scoprire le nuove uscite e tutti i restyling!
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