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Cos’è la Conversion Rate Optimization per Aumentare le Vendite

1 mar , 2016 | 3 minuti

Sai cos'è la Conversion Rate Optimization?
Ti sei mai chiesto quali sono i problemi che incontrano le persone che visitano il tuo sito web?

Ti sei mai chiesto se il tuo sito potrebbe essere migliorato in funzione del numero di conversioni e del guadagno che genera per la tua azienda?

Ti sei mai chiesto da cosa viene attratta l’attenzione delle persone nelle tue pagine, e se comprendano esattamente il messaggio che volevi dare con le tue immagini e con i tuoi testi?

Ti sei mai chiesto dove cliccano le tue persone, visto che non stanno cliccando sulle tue bellissime Call To Action e sulle tue form?

Con la Conversion Rate Optimization puoi scoprire gli errori del tuo sito, modificarli e aumentare iltasso di conversione per guadagnare più contatti e più clienti ogni mese.

 

Cos’è la Conversion Rate Optimization (CRO)?

È il metodo che ti permette di capire esattamente cosa manca al tuo sito per migliorare la user experience, far trovare subito agli utenti quello che stanno cercando, e aumentare così la probabilità che siano felici di aver conosciuto la tua azienda e che compilino qualche form per diventare contatti del tuo database.

La Conversion Rate Optimization serve per capire ESATTAMENTE perché i tuoi visitatori non si convertono, e rimediare ai tuoi errori. Quando un’azienda crea un sito web infatti, nella maggior parte dei casi non analizza le performance settimana dopo settimana, mese dopo mese, e perde così la possibilità di migliorarlo e fare in modo che tutti gli errori che erano stati fatti in fase di pianificazioni siano risolti.

A questo punto penserai:

“Ma il mio sito non ha errori, ho pagato fior di quattrini una web agency bravissima!”

Beh, ti posso assicurare che tutti possono sbagliare, e un sito si può sempre migliorare. Gli utenti infatti in generale non pensano allo stesso modo dei ragazzi della web agency che l’hanno creato, e potrebbero interpretare parole, immagini o l’intero design in una maniera inaspettata. Qui puoi vederne un esempio.

 

A cosa serve la Conversion Rate Optimization?

  1. A guadagnare di più. Certo, se scopri gli errori del tuo sito e rimedi il prima possibile, aumenterai il tasso di conversione e avrai più contatti sul tuo database, più leads qualificate e più clienti. Quindi in generale avrai aumentato il tuo guadagno online.
  2. Sfruttare meglio le campagne PPC. Se il tuo sito è fatto male e ha una conversione dello 0.5%, significa che su 1000 visite riesci a convertirne 5. Se invece lo migliori e porti il tasso di conversione anche solo all’1%, su 1000 visite riesci a convertirne 10. Il doppio! Pensa allora a tutte le campagne PPC e Facebook ADV che sta facendo la tua azienda. Avresti lo stesso numero di conversioni pagando la metà (o se vuoi osare, avresti il doppio di contatti o clienti pagando la stessa cifra).
  3. Aumenta le condivisioni. Più aumenti il tuo tasso di conversione, più traffico sul sito avrai, più clienti otterrai, più passaparola creerai, e più nuove persone ti conosceranno. Anche noi di ArchiMedia abbiamo provato sulla nostra pelle questo fenomeno, e ti posso assicurare che le visite aumentano quasi in maniera esponenziale. Puoi vedere i nostri dati e la nostra storia qui.

 

La Conversion Rate Optimization non è

  • La semplice modifica del colore di una Call To Action
  • Seguire le best practice o inventare congetture
  • Basata su metriche errate

Vediamo insieme perché.

Non devi modificare semplicemente il colore di un elemento in una pagina

Più si parla di CRO e più vengono inventate raccomandazioni bizzarre sul colore delle CTA e dei titoli, sull’allineamento del testo, e via dicendo. Ma non è il singolo elemento che cambia la conversione. Facciamo un esempio.

Una frase tipo “Modificare il colore del titolo e renderlo rosso ti farà aumentare le conversioni del 30%” può essere tradotta “Penso che i tuoi visitatori non si convertano perché il tuo titolo è nero invece che rosso”. Beh, mi sembra gran poco plausibile detto così.

Dovresti chiederti perché i visitatori non si convertono, e poi modificare gli ostacoli che trovano nel tuo sito. Ma non pensare che tutte le frasi tipo “Le CTA verdi convertono di più di quelle blu” diventino best practice per il tuo sito, perché ogni sito è unico e sul tuo alcune cose potrebbero non funzionare.

 

Non devi sempre seguire le best practice

Sembra strano un consiglio del genere, ma con questo voglio solo consigliarti di non seguire con gli occhi chiusi tutti i trucchi che trovi online. Se per qualcun altro questi consigli hanno funzionato non è detto che funzionino anche per te.

So che è più semplice cercare consigli facili da seguire per modificare le tue pagine e sperare di avere successo più velocemente, ma questo modo di fare non si addice proprio ad una strategia di marketing, soprattutto ad una strategia di Conversion Rate Optimization. Ti consigliamo invece di testare tutto quello che modifichi sulle tue pagine, anche tramite strumenti perdisposti per i test A/B come HubSpot.

 

Non preoccuparti delle statistiche perché potrebbero farti sbagliare strada

Concentrati sul tuo guadagno, non su microconversioni o altre statistiche. Se troverai dati di qualcuno che ha aumentato il numero di persone che “aggiungono prodotti al carrello”, sappi che sono quelle che non possono vantarsi di aver aumentato anche la conversione totale dei clienti.

Quindi concentrati sul tuo personale guadagno e su tutte le statistiche che sono direttamente legate ad un aumento del fatturato.

 

E sul tuo sito cosa si può migliorare? Scoprilo con la nuova guida 25 Caratteristiche che il tuo sito deve avere e inizia a subito a modificarlo per aumentare le conversioni.

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Cecilia Secco

Project Manager e HubSpot Certified Trainer. Ho iniziato subito a occuparmi della formazione dei clienti, della creazione di strategie di Inbound con l'obiettivo di generare contatti e della gestione delle pipeline di vendita.
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