Quando si cercano le parole chiave per una pagina web si selezionano quelle short o long tail in grado di descrivere al meglio l’intento di ricerca degli utenti. Poi, sulla base delle stringhe di testo individuate, si creano contenuti utili e originali per i buyer persona.
In tutta questa procedura, sei davvero sicuro che ci sia corrispondenza tra il tuo contenuto e quello che voleva trovare l’utente? In altri termini, sei certo del “keyword search intent” dell’utente?
Cosa propongono i tool per la ricerca delle keyword?
Per scegliere le parole chiave si possono usare diversi tool. In genere questi strumenti suggeriscono un set di keyword sulla base di query effettivamente digitate dagli utenti sui motori di ricerca… sta poi all’intuito umano interpretare la stringa e associarla in modo sensato ad un bisogno dell’utente.
È proprio questo ultimo passaggio che a volte può trarre in inganno!
In alcuni casi non è così semplice e scontato risalire a quello che effettivamente le persone vogliono quando digitano sulla loro tastiera. Spesso bisogna andare oltre il semplice dato testuale e scovare ogni possibile inghippo per evitare di intercettare persone “sbagliate”.
Esempi di keyword search intent errati
In mancanza di un’esatta coincidenza tra keyword e intento di ricerca si rischia di creare un vero e proprio pasticcio: le tue pagine web possono anche essere ben indicizzate, ma se lo sono sulla base delle keyword sbagliate potresti trovarti senza conversioni.
Questo perché chi arriva sulla tua pagina potrebbe essere interessato a servizi, prodotti o informazioni diverse da quelli trattati dalla tua azienda e non trovando niente di utile alle sue necessità l'utente abbandonerebbe la pagina all’istante (otterresti così un'alta frequenza di rimbalzo).
Ti faccio alcuni esempi di come è facile cadere in errore.
Fotovoltaico o sistema solare?
Il primo esempio riguarda un cliente che opera nel fotovoltaico e che, per distinguersi dalla concorrenza, voleva presentare il suo prodotto al pubblico come “il sistema solare”. Il risultato è pressoché scontato, ma sai cosa esce se cerchi su Google “sistema solare”?
Il sole c’entra sempre… ma l’intento di ricerca sembra essere distante anni luce 😊. In questo caso le uniche keyword associabili in modo efficace al prodotto del cliente erano “fotovoltaico”, “impianto fotovoltaico”, “sistema fotovoltaico” eccetera.
Mini sito – SERP mista
Curando un piano editoriale mi sono trovato a dover trovare una keyword adatta per parlare di mini siti, cioè quei siti internet paralleli al dominio principale dell’azienda che molti brand sviluppano e pubblicano per promuovere linee di prodotto o eventi speciali. Questi siti di solito hanno poche pagine e spesso restano online solo per un tempo limitato e hanno il beneficio di potersi scostare da colori, font e grafiche che caratterizzano il sito principale.
Cercando le keyword con SEOZoom mi sono imbattuto in “minisito” che apparentemente rispondeva alle mie aspettative… ma non ho esaurito così la mia ricerca. Ho digitato la parola chiave anche su Google e ho scoperto l’inghippo!
I risultati in SERP erano misti: il primo riguardava il settore automobilistico (“minisito” inteso come “sito web della Mini Cooper”); i successivi invece trattavano proprio si mini siti web.
In questo caso è comunque possibile ritagliarsi un buon posizionamento in SERP con la keyword “minisito” associata ad un contenuto che parla di web e comunicazione. Ma considerando che le automobili in genere sono cercate con maggior frequenza (senza contare la notorietà del brand Mini), scalzare la prima posizione potrebbe essere complicato (a meno che non intervenga direttamente Google con un aggiornamento dell’algoritmo).
Deformazione plastica
L’ultimo esempio ci è fornito dal settore meccanico, nello specifico da quello della lubrificazione industriale. Nell’intento di scrivere un blog post sul problema della deformazione di anelli e guarnizioni in plastica mi ero imbattuto nella keyword “deformazione plastica”. Sulla carta sembrava la parola chiave perfetta per trattare l’argomento… ma ancora una volta Google mi ha smentito.
In termini tecnici “deformazione plastica” è una proprietà di alcuni materiali di piegarsi e deformarsi sotto sollecitazione, nonché una tecnica di piegatura usata per la modellazione delle lamiere nelle presse… quindi l’intento di ricerca sarebbe stato del tutto sbagliato!
Ecco altri approfondimenti dal nostro Blog:
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