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SEO on Page: metodologia per ottimizzare il tuo sito più esempio

3 dic , 2020 | 3 minuti

La SEO on page è l’arma più potente che hai a disposizione per ottimizzare i contenuti del tuo sito e posizionarli ai piani alti della SERP. Tra le varie attività SEO, quella svolta direttamente sulla pagina permette il maggior controllo degli sforzi compiuti e anche una più chiara visione delle keyword per cui posizionarti.

Ecco la metodologia da applicare subito per i tuoi contenuti.

 

SEO on page, off page e tecnica: le differenze

Quali sono le attività che favoriscono il posizionamento delle tue pagine? E perché la SEO on page merita particolare attenzione? Presto detto. Sono 3 i fattori principali che agiscono a livello di ricerche organiche:

  • SEO tecnica, quella che dipende da tutti gli elementi tecnici del sito come velocità di caricamento, peso delle pagine in megabyte, pulizia del codice html…

  • SEO offpage, il surplus nel punteggio di ranking conseguente all’ottenimento di link spontanei da altre pagine web esterne attinenti al tuo settore (la cosiddetta link building)

  • SEO onpage, riguardano la scrittura SEO, la keyword research, l’ottimizzazione di tag html e dei contenuti multimediali inseriti nella pagina.

Chi si occupa di content e lo fa in ottica SEO, ha come mezzo principale per posizionare i contenuti web proprio la SEO on page, perché è quella più facilmente e immediatamente controllabile. Senza contare che è l’unica attività (tra quelle elencate) che permettere di suggerire ai motori di ricerca con quali keyword vogliamo presentarci nella SERP.

 

SEO on page: la metodologia

Quali step seguire per un’efficace attività di ottimizzazione SEO on page? Qui di seguito trovi i punti principali su cui concentrarti.

Keyword principale

Tutto parte con l’individuazione di una parola chiave principale attorno alla quale costruire, modellare e adattare il tuo contenuto.

La keyword principale deve rappresentare una possibile ricerca del tuo buyer persona, in modo da dirottare sulla pagina solo traffico qualificato e con effettive possibilità di conversione.

A seconda della tipologia di pagina da ottimizzare dovrai puntare su keyword più generiche o più specifiche. Ad esempio, per ottimizzare o creare una pagina principale del sito ti converrà cercare (con gli appositi tool) keyword short tale (o a coda corta) in grado di sintetizzare al meglio la tua offerta di prodotti e servizi.

Quando invece ti trovi a realizzare un contenuto blog è meglio focalizzarsi su parole chiave a coda lunga (long tale formate da almeno 3 parole) per intercettare ricerche più specifiche dei potenziali clienti… ricorda infatti che il blog deve avere fondamentalmente uno scopo informativo. Senza togliere che, con i giusti meccanismi di conversione, sarà anche uno dei tasselli più importanti all’interno della tua strategia inbound... come spiego in questo video!

 

Questa keyword principale dovrà essere inserita nel titolo della pagina (1), nel tag title, nel testo (2), nei sottotitoli, nell’url (3), nella meta description e nel tag alt text delle immagini.

seo on page - dove mettere la keyword principale

 

Keyword secondarie

Per aiutare i motori di ricerca a comprendere in modo più chiaro l’attinenza tra kw principale e contenuto testuale, puoi inserire anche altre parole chiave secondarie sinonime e/o correlate.

Un esempio? Avrai notato che fino ad ora ho scritto a proposito di “seo on page”, “scrittura seo”, “ottimizzazione seo”… tutte queste sono keyword correlate che mi aiutano sia a rendere il discorso più fluido e scorrevole, sia ad ampliare il possibile raggio d’azione della pagina favorendone l’indicizzazione e il posizionamento.

Contenuti multimediali

Immagini, infografiche e video sono molto utili a per una migliore fruizione del contenuto. Rendono più immediato un concetto, lo spiegano in modo più approfondito e catturano l’attenzione in caso di scrolling compulsivo del visitatore.

Quindi, quando possibile, è caldamente consigliato inserire nella pagina anche contenuti multimediali. I video in particolar modo sono importanti perché la loro visualizzazione aumenta il tempo di permanenza nella pagina, cosa che di certo verrà premiata da Google e simili.

Per le immagini invece, riporto un unico consiglio già detto prima: accertati di compilare tutti i tag alt text, possibilmente inserendoci la keyword principale.

Link building interna

Per favorire l’indicizzazione di tutto il tuo sito, un’altra best practice è quella di inserire nella pagina link ad altri contenuti interni al dominio, che possano essere attinenti e interessanti per il lettore. In modo speculare, sarà altrettanto utile che questa stessa pagina sia richiamata da altri contenuti interni.

In questo modo creerai una fitta rete di link che aiuterà di spider di Google a scandagliare di volta in volta tutto il tuo sito.

Scrivi per il tuo pubblico

Ho tenuto per ultimo il consiglio che mi sta maggiormente a cuore: non dimenticare mai che Google ti indicizza e ti posiziona, ma è il lettore che poi ti premia. L’attività SEO non può comunque prescindere dalla stesura di contenuti ben scritti e interessanti per il tuo buyer persona… se piacciono a quest’ultimo, stai sicuro che piaceranno anche al motore di ricerca!

 

E l’esempio?

Ora, ti starai chiedendo “dov’è l’esempio di cui parlavi nel titolo?” Non me ne sono dimenticato! L’esempio lo hai appena letto! Tutti i consigli contenuti nell'articolo sono stati prontamente applicati proprio a questo stesso blog post. Quindi hai già davanti un valido riferimento per capire come ottimizzare un contenuto.

 

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Lorenzo Dalla Dea

Content Manager & Inbound Specialist. Affianco l’ArchiTeam curando i contenuti online dei nostri clienti, ottimizzandoli sul piano SEO e senza dimenticare che dall’altra parte dello schermo c’è sempre una persona che ha bisogno di essere informata.
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