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Sicurezza e Compliance Gdpr e-commerce: regole per gli shop online

8 dic , 2020 | 3 minuti

Sicurezza-e-Compliance-Gdpr-e-commerce

 

Lo sviluppo nell’accesso ai servizi del web e la sua accelerazione nell’ultimo anno, a causa dell’emergenza sanitaria, hanno aumentato anche gli scambi commerciali online.

In effetti, una delle maggiori opportunità, tra le molte che vi sono attraverso internet, è costituita dall’e commerce, ovvero dall’insieme delle attività di vendita e acquisto di prodotti. Uno strumento per il commercio e gli scambi presente da tempo ormai, ma che per molti è diventato, di necessità, una scelta prioritaria.

 

Sicurezza dei dati e Compliance Gdpr e-commerce

Una grande opportunità, che evita il contatto fisico e gli spostamenti, consente una scelta comoda e oculata, grazie a ricerche online rapide, a qualunque ora del giorno, spesso con un certo risparmio economico: insomma, una serie di vantaggi evidenti che hanno modificato le abitudini dei consumatori. E proprio laddove vi sono chiari vantaggi, è opportuno alzare la guardia, preparandosi bene per evitare di cadere nelle trappole. Ovvero formarsi per non cadere in errore, subendo conseguenze negative, come può accadere quando si accede al mondo del web. In altri termini, è necessario conoscere i rischi e garantire la sicurezza che, anche attraverso gli scambi commerciali online, può essere messa a repentaglio.

 

I vantaggi per le aziende, la formazione e il Gdpr

Grazie all’e commerce, i vantaggi esistono non solo per i clienti ma anche pe le aziende, che possono raggiungere i potenziali utenti in qualunque parte del mondo, senza limiti temporali: per ottenere un prodotto o un servizio basta un clic ed è fatta. Tanto che, potenzialmente, l’impresa ha la possibilità di ampliare senza limiti la platea degli acquirenti.

In tutto questo, un aspetto rilevante e delicato riguarda la possibilità di poter usufruire dei dati degli utenti (quali indirizzo mail e numero di telefono, ma non solo), per instaurare un contatto, sviluppare al meglio le strategie di marketing e capire (quindi studiare) effettivamente le preferenze di un cliente. Qui si innesta la necessità che i titolari di un’impresa, che utilizza l’e-commerce, trattino in maniera adeguata i dati di cui sono in possesso, attraverso informative corrette e politiche adeguate, in linea con quanto impone il Gdpr.

Da questo punto di vista, la formazione (che è obbligatoria) ha un duplice profilo: da un lato, consente di essere preparati in termini di sicurezza informatica (avendo tutte le necessarie competenze per affrontare, ad esempio, cyber attacchi o tentativi di phishing); dall’altro, permette di gestire in modo normativamente corretto i dati che l’azienda detiene, impedendo che possano essere rubati e utilizzati illecitamente.

Questi ultimi due profili sono importanti non solo (all’interno) per l’azienda stessa, ma anche (all’esterno) per ottenere la fiducia degli utenti-clienti (fondamentale nel rapporto venditore-acquirente). La mancanza delle componenti fisiche (ovvero il prodotto, l’addetto alla vendita nel negozio e i contanti del pagamento) può ingenerare il timore di una truffa attraverso il web. Per tale ragione è indispensabile costruire una solida reputazione online, riuscendo a mantenere o incrementare gli utenti.

Dunque, proprio per evitare il fallimento di un progetto aziendale che punta sull’ecommerce, la sicurezza e la formazione (aggiornata e continuativa) devono essere i punti cardine su cui investire per garantire la solidità del progetto stesso. Preparazione e competenza non solo non possono mancare in questo campo, ma anzi devono essere fatte comprendere all’interlocutore, che sarà incline a fornire i suoi dati solo se li considererà tutelati al massimo, ovvero in buone mani. Un’azienda preparata e sicura fornirà informazioni dettagliate proprio per fugare ogni dubbio, curando nei minimi dettagli il servizio.

La sicurezza è parte essenziale di ogni transazione e commerce: i clienti perderanno la loro fiducia nell’e business se la sicurezza presenta delle falle e rischia di essere compromessa.

 

Transazioni e pagamenti sicuri: le regole basilari 

Affinché la sicurezza di transazioni e pagamenti online sia sostanziale e non formale, ci sono dei requisiti essenziali che ogni operatore deve seguire per tutelare i dati, così come è previsto dal Gdpr e preteso dagli utenti, in modo che il sistema sia invulnerabile ai cyber attacchi. Ecco un elenco di misure (o best practices) che è opportuno seguire, nel segno della massima tutela, alle quali gli addetti devono essere formati.

  • Accessibilità
    Le informazioni non devono essere accessibili ad una persona che non è autorizzata, né devono essere intercettate durante la trasmissione dei dati.

  • Integrità e disponibilità
    I dati non devono essere alterati nel trasferimento e sono disponibili solo da chi è formato specificamente a trattarli, in un tempo limite.

  • Autenticità
    L’azienda è tenuta a garantire un meccanismo per autentificare un utente prima di dargli un accesso per l’informazione richiesta.

  • Crittografia
    Le informazioni devono essere crittografate e decriptate solo da chi è autorizzato. La crittografia consente di salvaguardare i dati tramessi online: il mittente crittografa i dati attraverso un codice segreto e solo il destinatario specificato li può decriptare, utilizzando lo stesso o un altro codice.

  • Certificati di sicurezza
    Il certificato è un unico “id digitale” utilizzato per verificare l’identità di un sito web o di un utente.

 

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Scarica questa infografica e scopri le 5 regole base per evitare incidenti e violazioni dei dati.

Paolo Monini

Founder & Chief Risk Officer Archimedia
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