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Indicizzazione motori di ricerca e differenza con il posizionamento

5 ott , 2023 | 4 minuti

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“I miei articoli non si indicizzano”.

“Non riesco a posizionare le pagine del mio sito su Google”.

Queste due frasi hanno significati completamente diversi. Per chi non è pratico di SEO, posizionamento e indicizzazione nei motori di ricerca potrebbero essere considerati come sinonimi. Beh, non lo sono.

Indice argomenti

In questo articolo scoprirai:


Le fasi della SEO e differenza tra indicizzazione e posizionamento

Come fa una pagina web una volta pubblicata ad essere visualizzata dai tuoi buyer persona?

Ci sono vari step sequenziali che portano una pagina ad essere visibile agli utenti (senza l'azione precedente non può verificarsi quella successiva), tra questi troviamo proprio indicizzazione e posizionamento.

fasi seo

Scansione (Crawling)

Una volta pubblicata una pagina web, per fare in modo che compaia in SERP, questa deve essere prima trovata e scansionata dai bot (anche detti spider o crawler) di Google o degli altri motori di ricerca.

Partendo dalla sitemap (la lista delle url collegate al dominio), i bot iniziano a scansionare le varie pagine del sito e determinano con quale frequenza sottoporre a nuove scansioni le stesse pagine (cosa utile nel momento in cui una pagina web viene aggiornata di frequente).

In questa fase entra in gioco anche il cosiddetto crawl budget, ovvero le risorse-tempo che il motore di ricerca decide di mettere a disposizione per analizzare e indicizzare periodicamente le pagine di un sito: più il sito è ben costruito tecnicamente e con contenuti di qualità, più tempo sarà dedicato alla scansione. Per favorire il rilevamento delle pagine web di un sito è buona prassi anche quella di inserire e aggiornare la link building interna, in modo da creare percorsi logici che i bot possono seguire per analizzare le pagine correlate ad uno specifico argomento.

Indicizzazione (Indexing)

Una volta che i bot hanno completato la scansione della pagina avviene la cosiddetta indicizzazione. Corrisponde alla fase in cui il motore di ricerca raccoglie tutti i dati relativi ad una pagina web e li “archivia” in vista di una possibile ricerca utente inerente al topic della pagina.

Senza indicizzazione infatti il motore di ricerca non restituirà mai in SERP la nostra pagina web, a prescindere dal fatto che questa possa rispondere o meno ad una richiesta degli utenti.

Posizionamento (Ranking)

L’ultimo step invece è quello in cui l’algoritmo di ricerca individua il match perfetto tra singola ricerca espressa dall’utente e set di pagine web che il motore di ricerca stesso reputa idonee a darne risposta. In base al punteggio di ranking attribuito ad ogni pagina, il motore stilerà la “classifica” delle pagine più idonee da visualizzare in SERP.

 

Come verificare le pagine indicizzate e quelle non indicizzate?

Google Search Console è uno strumento ottimo per questo tipo di indagine. Una volta sulla schermata principale del tool e selezionato il domino da analizzare, basterà cliccare nella sezione Pagine per vedere il dettaglio delle pagine non indicizzate e i motivi per cui l’azione non è stata possibile.

Nei casi in cui alcune pagine risultino non ancora indicizzate è possibile forzare la richiesta all’algoritmo. La richiesta deve essere fatta per ogni pagina desiderata e per un massimo di 5 URL al giorno.

google search console per verificare lindicizzazione nei motori di ricerca

 

Raccomandazioni HubSpot per favorire l’indicizzazione

Il tool SEO di Hubspot, di cui abbiamo parlato in questo articolo, suggerisce tutta una serie di interventi, più o meno tecnici e complessi, per favorire un buon posizionamento delle tue pagine web.

raccomandazioni HubSpot per risolvere problemi di indicizzazione motori di ricerca

Una sezione specifica di queste raccomandazioni riguarda proprio le fasi di crawling e indicizzazione. Ecco cosa suggerisce lo strumento:

Conferma che le pagine corrette siano nascoste dai risultati della ricerca

Se si desidera che certe pagine del sito non siano proprio indicizzate (ad esempio thank you page, pagine duplicate o alternative, aree riservate…) si utilizzano meta tag o direttive noindex. In questa sede HubSpot ricorda solo di aver rilevato pagine con noindex e notifica all’utente quali sono, in modo che sia subito consapevole che di quali pagine siano volutamente bloccate o meno.

Conferma che le pagine corrette siano bloccate dal file robots.txt

Discorso analogo vale anche per il file rotots.txt. Questo file può contenere un comando per i bot affinché essi non scansionino la pagina (cosa utile per “risparmiare” crawl budget). Anche qui HubSpot intende solo segnalare all’utente le pagine che bloccano la scansione agli spider di Google, in modo che intervenga solo sulle pagine in cui l’azione non è necessaria.

Attenzione: è necessario evitare la presenza simultanea di un blocco nel file robots.txt e un noindex. Dato che la scansione è propedeutica a indicizzazione e posizionamento, il file robots impedirebbe ai bot di leggere il noindex e così facendo la pagina verrebbe comunque indicizzata anche se si voleva l’effetto contrario.

Assicurati che i tuoi link canonici siano correttamente configurati

Quando più pagine hanno lo stesso contenuto e le stesse keyword (ad esempio nel caso di A/B test) è necessario suggerire a Google di indicizzarne solo una per evitare che le altre siano viste come duplicate. A tale scopo si usa il canonical per collegare le pagine “duplicate” a quella principale. Se però il collegamento canonico risulta non valido, HubSpot lo segnala come errore SEO da correggere.

I motivi della segnalazione possono dipendere da:

  • Presenza di più link canonici nella stessa pagina clone,
  • URL canonica non valida o relativa,
  • Pagina canonica settata per una lingua o per una regione diversa rispetto le pagine doppie,
  • Pagina canonica che punta alla directory iniziale del dominio o ad un dominio diverso.

Assicurati che tutti i link hreflang contengano un codice lingua valido

Sito multilingue? Grazie agli opportuni collegamenti hreflang è possibile suggerire ai motori di ricerca la lingua del contenuto, in modo da mostrare agli utenti la pagina in lingua corretta… basta indicare il codice lingua giusto (IT per l’italiano, EN per l’inglese, DE per il tedesco ecc.). In caso di codici errati apparirà questa raccomandazione SEO per l’indicizzazione.

Assicurati che tutti i link hreflang utilizzino un URL completo

Alcuni collegamenti hreflang utilizzano URL relativi (che evidenziano solo il percorso, tipo /categoria/pagina) senza indicare la risorsa (URL completi del tipo https://www.dominio.it/percorso...).

I link relativi presentano un rischio maggiore di rompersi in futuro se l'URL originale cambia. Per questo HubSpot suggerisce di intervenire se risconta queste condizioni.

Correggi le pagine non valide

Non è mai un bene avere pagine “rotte” nel proprio sito. Se la pagina di destinazione rimanda ad un codice di errore (tipo la classica 404), se l’HTML della pagina risulta vuoto, o ancora se il codice di stato HTTP risulta mancante, allora HubSpot ricorda di intervenire affinché la pagina sia indicizzata.

Rendi più descrittivo il testo di ancoraggio del link

In ottica di SEO semantica, è sempre preferibile che i link testuali inseriti in una pagina suggeriscano in modo descrittivo e chiaro la destinazione del link stesso. Questa raccomandazione segnala le pagine che presentano anchor text generici del tipo “clicca qui”.

Assicurati che i motori di ricerca possano elaborare i link della tua pagina

Suggerisce che tutti i link di una pagina contengano l’attributo hrefs (che è preferito da Google).

 

Come hai potuto leggere, grazie ad HubSpot è semplice capire gli errori SEO tecnici che affliggono le tue pagine. Ciò nonostante la vera gara per conquistare le prime posizioni in SERP dei motori di ricerca si gioca a livello di contenuto e keyword delle singole pagine.

Per assimilare tutti i concetti base sulla SEO on page puoi aiutarti con la nostra guida gratuita.

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Lorenzo Dalla Dea

Content Manager & Inbound Specialist. Affianco l’ArchiTeam curando i contenuti online dei nostri clienti, ottimizzandoli sul piano SEO e senza dimenticare che dall’altra parte dello schermo c’è sempre una persona che ha bisogno di essere informata.
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