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SEO Assessment: valuta il grado di ottimizzazione del tuo sito

24 ott , 2024 | 6 minuti

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Quando si parla di SEO, molti pensano immediatamente a parole chiave, blog post ben scritti, link interni ed esterni.... Tuttavia, ottimizzare un sito per i motori di ricerca è molto più complesso e articolato.

Un SEO Assessment approfondito consente di valutare il grado di ottimizzazione del proprio sito, evidenziando i punti di forza e le aree che necessitano di miglioramenti.

Questo processo non solo getta le basi per migliorare la visibilità nei risultati di ricerca, ma suggerisce anche cosa fare per ottenere una migliore esperienza utente, aumentando di conseguenza le probabilità di conversione. Vediamo nel dettaglio cosa comporta un'analisi SEO completa.

 

Indice:

 

L'importanza dell’alberatura del sito

Prima di entrare nel merito delle diverse componenti di un SEO Assessment, è fondamentale parlare dell'alberatura del sito.

Un sito ben strutturato è la base su cui costruire una strategia SEO efficace. Questo perché la gerarchia tra le pagine ha un peso molto elevato ai fini del ranking generale. In più, è concettualmente più semplice gestire la SEO su un sito in costruzione (con la possibilità di pianificare al meglio contenuti, keyword e percorsi logici per gli utenti) piuttosto che ottimizzare un intero dominio web frutto di varie pubblicazioni negli anni e senza una sequenza logica strategica tra le varie pagine.

L'alberatura, o architettura del sito:

  • permette di dare al sito una struttura chiara e coerente, riducendo la possibilità di duplicare contenuti;
  • facilita la navigazione e migliora la user experience (UX), così che gli utenti possano trovare facilmente le informazioni desiderate;
  • aiuta anche i motori di ricerca a comprendere la gerarchia dei contenuti. In questo modo, gli spider dei motori di ricerca possono indicizzare correttamente le pagine più importanti.

Per ottenere una buona alberatura, è essenziale seguire alcune best practice:

  • Organizzare i contenuti in categorie tematiche - suddividi il tuo sito in sezioni logiche, dove ogni categoria contenga argomenti affini;
  • Mantenere il numero di clic ridotto - gli utenti dovrebbero poter accedere a qualsiasi pagina del sito con pochi clic, idealmente non più di tre;
  • Evitare duplicazioni - assicurati che non ci siano pagine con contenuti molto simili, per evitare di confondere sia gli utenti sia i motori di ricerca (cosa che comporterebbe anche uno spreco di crawl budget per i bot del motore di ricerca).

Quindi, in caso di sito in costruzione, la strutturazione di una buona alberatura consente già di ottimizzare in partenza vari parametri e fattori di ranking. Altrimenti occorrerà fare un po’ di pulizia, ad esempio, eliminando url inutili o duplicate, o impostando opportuni redirect tag canonical.

 

Corrispondenza tra keyword, search intent e tipologia di pagina

Non tutte le parole chiave sono uguali. Il tipo di contenuto deve corrispondere all'intento di ricerca dell'utente. Nel corso di un SEO Assessment, è cruciale valutare se le keyword per le quali desideri posizionarti siano adeguate rispetto ai contenuti delle varie pagine e alle informazioni da dare agli utenti.

Oltre al contenuto testuale e visivo, è importante anche che il formato di pagina sia coerente con l’intento di ricerca dell’utente. Ecco degli esempi per spiegare meglio il concetto:

  • se un utente cerca un prodotto specifico, magari digitando una query di ricerca con intento transazionale (ad esempio "scarpe da corsa offerte"), la pagina che meglio soddisfa questa richiesta sarà una scheda prodotto perché questo tipo di pagina include generalmente dettagli sul prodotto, recensioni e un chiaro invito all'acquisto;

  • per query/keyword informative a coda lunga del tipo "come scegliere le scarpe da corsa", il formato ideale è invece un post del blog perché gli articoli editoriali sono perfetti per fornire risposte complete e approfondite alla domanda dell'utente; inoltre, ti aiutano a posizionarti come fonte autorevole nel settore;

  • query più generiche o keyword short tail come ad esempio "servizi SEO", sono utili per le pagine principali del tuo sito, quelle che descrivono servizi, prodotti o altri elementi fondamentali della tua offerta aziendale, perché coerenti con l’intento di fornire una panoramica chiara e dettagliata della tua proposta commerciale.

Anche questo aspetto è più semplice da gestire nelle fasi iniziali di creazione di un sito piuttosto che dopo, ma con opportune modifiche, ad esempio ai template delle pagine web, è possibile dare più coerenza alla struttura di una pagina rispetto al contenuto e alla keyword associata.

 

SEO Assessment: le 3 macroaree di analisi

Fatte queste doverose premesse, è il momento di addentrarci sui punti specifici che interessano un SEO Audit completo: SEO tecnica, SEO On page e analisi dei backlink.

SEO Tecnica

Uno degli aspetti più importanti di un SEO Assessment è l'analisi della SEO tecnica, quella che riguarda codice e performance di un dominio (potremmo addirittura paragonarlo al "dietro le quinte" del sito) e che risulta fondamentale sia per l’indicizzazione che per il successivo posizionamento. Tra gli elementi chiave da considerare ci sono:

Performance del sito

La velocità di caricamento di una pagina è uno dei fattori di ranking più importanti e può dipendere da vari elementi tra cui il peso di immagini o altri elementi grafici utilizzati. Un sito lento non solo rischia di perdere posizioni sui motori di ricerca, ma anche utenti che abbandonano la pagina. Usa strumenti come Google PageSpeed Insights per identificare aree di miglioramento.

User experience (UX)

L’esperienza dell’utente è un altro fattore cruciale. Un design intuitivo, tempi di caricamento rapidi e contenuti facilmente fruibili migliorano sia il posizionamento SEO che il tasso di conversione.

Gestione del crawl budget

Ogni sito ha un limite al numero di pagine che i motori di ricerca indicizzano in un determinato lasso di tempo. Ottimizzare il crawl budget significa assicurarsi che i motori di ricerca spendano tempo ad analizzare le pagine più importanti. Questo si può fare riducendo al minimo le pagine inutili o duplicate e utilizzando in modo strategico i file robots.txt e i tag noindex.

Uso di tag canonical, index e robot.txt

Questi meta tag SEO aiutano a prevenire problemi di contenuti duplicati e a indicare ai motori di ricerca quali pagine devono essere indicizzate (robot e index) o prioritarie per l'indicizzazione rispetto ad altre pagine simili che potrebbero essere lette dai motori di ricerca come duplicate (canonical).

SEO On-page

La SEO On-page riguarda tutto ciò che è visibile agli utenti e ai motori di ricerca sulla singola pagina. Un corretto SEO Assessment deve valutare se tutti gli elementi On-page siano ottimizzati correttamente. Ecco i principali fattori da considerare:

Keyword

La prima valutazione, della quale abbiamo già accennato prima, riguarda la coerenza della parola chiave rispetto al contenuto e all’intento di ricerca degli utenti.

Posizionamento delle keyword

Per favorire il posizionamento poi, le keyword devono rilevabili all’interno della pagina. Le best practice SEO suggeriscono di inserirla almeno una volta nel testo, nel titolo (H1), nei sottotitoli (H2, H3), e nel tag Title e nella Meta Description che compaiono in SERP.

Attenzione a tag Title e Meta Description

Questi non hanno un impatto SEO diretto, ovvero, non rappresentano fattore di ranking, ma servono a convincere il lettore a cliccare sul risultato di ricerca e, in tal senso, favoriscono visite utente che incidono sull’autorevolezza percepita della pagina… per questo è buona prassi che contengano la parola chiave principale e, per favorirne la lettura non devono superare un tot di pixel per la loro visualizzazione in SERP (corrispondente all’incirca a 70 caratteri per il Title e 150 per la Meta).

Contenuti pertinenti e di qualità

I motori di ricerca premiano i contenuti che rispondono efficacemente alle query degli utenti. La qualità del contenuto è valutata in termini di rilevanza, autorevolezza e completezza. Pagine che rispondono pienamente alle esigenze degli utenti hanno maggiori possibilità di posizionarsi in alto nella SERP.

Link building interna

La struttura di link interni è importante tanto quanto quella esterna. Collegare tra loro le pagine correlate in base alla pertinenza degli argomenti aiuta la raccolta di informazioni per gli utenti e agevola anche la fase di scansione da parte dei bot che potranno seguire i link e scoprire nuove pagine da indicizzare.

Elementi duplicati

Un’ultima valutazione da fare in questa sede riguarda l’eventuale presenza di contenuti o altri elementi duplicati sul sito. Questo tipo di analisi prende in esame la totalità delle pagine, ma viene annoverato tra le attività di SEO Onpage poiché gli eventuali interventi correttivi sono da apportate a livello di singola pagina web.

La presenza di porzioni di testo, titoli H*, Title o Meta Description duplicate può abbassare il punteggio di qualità di pagine e sito penalizzando i risultati SEO complessivi.

SEO Off-page: e per quanto riguarda i Backlink?

I backlink spontanei sono uno tra i fattori di ranking meglio valutati da Google e dai motori di ricerca, perché interpretati dagli stessi come un esplicito segnale di qualità e autorevolezza riconosciute ad una pagina da altri utenti.

L’analisi dei profili backlink fornisce quindi dati significativi sullo stato di salute SEO di un sito: più backlink ha un sito, più gli viene riconosciuta autorevolezza; inoltre, più i link provengono da siti autorevoli, più il sito linkato ne beneficia di questa autorevolezza.

Tuttavia, c’è da chiedersi in che modo questo dato possa aiutarci a migliorare le performance di traffico organico e soprattutto come. Fare una valutazione dei profili backlink presuppone una effettiva e diretta capacità di intervento su link esterni stessi, cosa che è possibile solo con intense attività di link building, fatte in genere di contrattazioni e accordi editoriali.

Tutte queste attività non solo sono in genere molto dispendiose sia in termini economici che di tempo impiegato per accordi e contrattazioni, ma in sostanza sono anche in contraddizione con il senso stesso di backlink, che dovrebbe essere spontaneo e, proprio per questo ben valutato.

Quindi, conoscere il profilo backlink del proprio sito va comunque bene, tuttavia è di certo più sicuro, semplice e conveniente lavorare piuttosto sulla qualità dei contenuti e costruirsi la propria credibilità e autorevolezza nel tempo.

 

Un SEO Assessment ben eseguito è fondamentale per capire il grado di ottimizzazione del tuo sito e individuare le aree di miglioramento. Solo con un approccio completo e ben pianificato è possibile migliorare il ranking del sito, offrendo allo stesso tempo una migliore esperienza agli utenti.

Per scoprire il potenziale SEO del tuo sito, compila il nostro configuratore SEO Assessment e ottieni un primo feedback di valutazione.

Lorenzo Dalla Dea

Content Manager & Inbound Specialist. Affianco l’ArchiTeam curando i contenuti online dei nostri clienti, ottimizzandoli sul piano SEO e senza dimenticare che dall’altra parte dello schermo c’è sempre una persona che ha bisogno di essere informata.
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