Il team Marketing e il team Vendite devono allinearsi sul concetto di lead qualificato, per poter collaborare e raggiungere insieme gli obiettivi: generare contatti pronti da passare ai commerciali che chiuderanno velocemente le trattative.
Cosa succede se un contatto non è stato valutato correttamente? Il venditore farà molta più fatica a chiudere in cliente un lead non qualificato o che si trova nella parte alta del funnel. Se non sai come acquistano i tuoi clienti è difficile capire come poter vendere nella maniera migliore. Il lead generation funnel, o sales funnel, è la soluzione a tutto questo. Viene rappresentato come un imbuto formato da tutte le fasi che precedono l’acquisto di un potenziale cliente (buyer’s journey).
TOFU
È il Top of the Funnel e corrisponde alla parte più larga dell’imbuto, dove si concentra la grande mole di visitatori che arrivano sul tuo sito. Blog, social, contenuti posizionati sui motori di ricerca: senza un buon numero di pagine ottimizzate, non riuscirai mai a trovare il numero di lead e di clienti che speri.
MOFU
È il Middle of the Funnel. È fondamentale per riuscire a trovare clienti online, crea contenuti di alto valore a cui i tuoi potenziali clienti siano interessati e pubblicali sul sito per farli scaricare. Call to action, landing page, thank you page, form contatti, testi persuasivi: ogni aspetto ha il suo peso nell’incrementare il tasso di conversione.
BOFU
È infine il Bottom of the Funnel dove si trovano le lead più calde da passare ai commerciali.
È possibile selezionare i contatti pronti all’acquisto da passare ai commerciali della tua azienda?
Più informazioni conosci del tuo potenziale cliente e più sarà semplice la vendita. Per questo è fondamentale organizzare una riunione tra l’ufficio marketing e l’ufficio commerciale per capire cosa qualifica un contatto.
RICORDA: la profilazione è alla base di una strategia di lead generation di successo. Struttura il tuo database definendo in modo chiaro gli stadi del ciclo vitale dei contatti quando e come vengono passati ai commerciali, come e dove dovrebbero essere seguiti nel post-vendita.
- SUBSCRIBER: un utente che si è iscritto al blog o alla newsletter. Ti basta l’indirizzo email come dato.
- LEAD: un utente che scarica un contenuto come un catalogo o una guida. Oltre all’email puoi chiedere Nome – Cognome – profilo utente o buyer persona (per esempio, noi abbiamo un menu a tendina con queste opzioni tra cui scegliere: imprenditore, direttore marketing, direttore commerciale, marketing executive, futuro imprenditore online, responsabile IT).
- MQL o MARKETING QUALIFIED LEAD: un contatto qualificato per il marketing che ha espresso interesse per un determinato prodotto o servizio e ha lasciato il proprio numero di telefono.
- SQL o SALES QUALIFIED LEAD: un MQL che ha espressamente richiesto un contatto commerciale come la richiesta di un preventivo o di una consulenza.
LEAD SCORING: E se potessi dare un voto alle tue lead?
Se ancora non l’hai fatto, ti consiglio di creare subito un sistema di Lead Scoring, cioè un punteggio di valutazione per capire la bontà di un contatto.
Ecco come fare:
- Attribuisci un valore ad ogni fattore che ritieni importante (ad esempio +1 punto per una visita al sito, +2 punti per un’email aperta, +5 punti per la compilazione di un form, -100 punti se non è un buyer persona, ad esempio uno studente);
- Imposta un punteggio specifico per capire quando un contatto è pronto per la vendita (ad esempio 50 punti);
- Mettiti d’accordo con i commerciali sul metodo da utilizzare per passare loro i contatti (ad esempio con email o task o notifiche nel CRM).
- Un software come HubSpot ti aiuta sia ad attribuire valori positivi e negativi a ogni lead in modo automatico, sia nell’organizzazione delle priorità gestendo per primi i contatti più propensi all’acquisto.